Abbiamo incontrato, per un intervista esclusiva “Greta” la new entry della soap di Rai 1 “Il Paradiso delle signore 10”, alias Valentina Ghelfi. L’attrice e scrittrice, dopo il diploma linguistico si trasferisce a Milano per frequentare la scuola del Piccolo Teatro, diplomandosi come attrice nel 2017. Nel 2021 pubblica con la casa editrice Edity, all’interno della collana di poesia contemporanea diretta da Alessio Arena, il libro di poesie Feminae.
Prima di tutto come stai Valentina?
“Emozionata, mi sento in un momento di crescita e di trasformazione”.
Su cosa stai lavorando?
“Certamente c’è il Paradiso delle Signore, che in questi mesi ha preso e prenderà molte delle mie energie. Ci sono i miei progetti indipendenti, che continuano a crescere e ad aver bisogno di tempo e cura. Mi riferisco alla collettiva LE ZIE e ai nostri laboratori su corpo e ciclicità, e al duo elettropoetico fondato insieme a Selene Demaria, GhelfiDema. Oltre a portare in giro il nostro primo spettacolo, FEMINAE, stiamo concludendo il secondo”.
Ci puoi parlare del tuo personaggio ne Il Paradiso delle Signore?
“Ora che Greta è arrivata nella serie, proprio nell’episodio di lunedì 13 ottobre, posso dire qualcosa di più: viene da Londra, è una stilista che sa il fatto suo, talentuosa e determinata. Sorella di Ettore, a cui è molto legata, lo raggiunge a Milano per portare a termine il loro piano. Si tratta di un personaggio forte, sicuro, intelligente. È una stratega, un’artista e …c’è un mistero che lega i due fratelli di cui ancora non svelo nulla.”
Come ti sei trovata con il cast?
“Benissimo. Sono stata accolta con molto calore da tutte e tutti già dal primo giorno, cast, troupe, maestranze…é davvero un ambiente bello in cui lavorare”.
Ci puoi raccontare quando ti hanno detto del ruolo nella soap Il Paradiso?
“Ah, all’inizio non ci credevo. Nel senso, certo, una parte di me aveva recepito l’informazione. Ma l’altra era come diffidente, tanto che ho aspettato prima di dirlo alle persone vicine a me. Ho aspettato credo la prima prova costumi”.
L’hai sempre seguita la soap?
“Ho seguito le prime stagioni, quando era serale. Le guardavo con mia sorella, sedute sul tappeto del salotto di casa. Si parla quasi di 10 anni fa, no? Se ci penso, lo trovo emozionante”.
Cosa guardi in tv?
“Non guardo la tv, però sì recupero film e serie tv dalle varie piattaforme di streaming. Ultimamente su RaiPlay, sto guardando la terza stagione di Blanca”.
Ti vedremo anche in altre fiction o al cinema prossimamente?
“Potete vedermi nel terzo episodio della seconda stagione di DRUGS, sempre su RaiPlay. Il titolo è It’s a Glitch! Diretto da Giovanni B. Matteucci. Per il resto, i prossimi progetti hanno a che fare soprattutto con il teatro”.
Quali sono le tue passioni?
“Passione e lavoro si fondono e si nutrono, nel mio caso. Adoro leggere e scrivere, dipingere. L’espressione artistica in ogni sua forma”.
Il ruolo a cui nella tua carriera sei più affezionata?
“Più che a un ruolo, penso a un progetto: si tratta di GhelfiDema, come dicevo, duo di poesie e musica elettronica in cui con Selene creiamo e scriviamo i nostri spettacoli”
Che ruolo ti piacerebbe interpretare?
“Anche in questo caso, penso piuttosto alle artiste con cui vorrei lavorare. Se si tratta di progetti internazionali mi vengono in mente Greta Gerwig, Phoeboe Waller Bridge. Invece, in italia, penso a Susanna Nicchiarelli.”

Hai preso parte a Tina Anselmi – una vita per la democrazia, com’è stata quell’esperienza?
“Come tutte, stimolante e sfidante. E come spesso mi accade, grata a dei colleghi e a delle colleghe con cui ho lavorato e con cui ho condiviso le giornate di set: ho ricordi molto divertenti di cene e chiacchiere”.
Hai scritto dei libro, come nasce la passione per la scrittura?
“Nasce con me, insieme o forse dalla passione per la lettura. Ho sempre scritto per me, diari, poesie, racconti. E a un certo punto ho sentito il bisogno di condividere la mia voce, le mie storie, il mio “dentro”. e così ho pubblicato Los Señores ed io, il primo libro di poesie, a cui sono seguiti Quello che succede dentro, Feminae e L’erotique. C’est tragique. Da un annetto ho iniziato a sperimentare con la prosa, scrivendo racconti”.
Ti piace di più la scrittura o la recitazione?
“Non potrei scegliere, e non lo faccio. Mi permettono di esprimere diverse parti di me, di sperimentarmi in linguaggi nuovi e diversi, da un lato autrice, dall’altro interprete”.
Ti sei diplomata alla scuola del Piccolo teatro di Milano. Qualche aneddoto di quel periodo?
“É stato un periodo intenso, l’inizio di una nuova fase della mia vita. Totalizzante, sono stata rivoltata come un calzino. I ricordi sono tanti, non saprei da dove cominciare…”
Grazie Valentina
“Grazie a te Mirko e a tutta la redazione “


















