Fabio Nardelli, in arte Uniplux, storico leader del gruppo punk-rock romano attivo dagli anni ’80, pubblica con Atman Records la sua potente rivisitazione di “Red Rain”, celebre brano di Peter Gabriel. Una scelta audace e carica di significato, che trasporta l’ascoltatore in un viaggio tra sogno, storia e un monito attualissimo sul destino del nostro pianeta. “Red Rain”, originariamente pubblicata come traccia d’apertura dell’album So di Peter Gabriel nel 1986, nasce da un’immagine onirica potente e inquietante: bottiglie a forma di persone che si schiantano al suolo, lasciando sgorgare un liquido rosso, seguito da un diluvio torrenziale dello stesso colore. Un sogno ricorrente, come raccontò lo stesso Gabriel, che Uniplux reinterpreta con una sensibilità moderna, trasformandolo in una metafora dello spettro di una guerra nucleare.

Fabio Nardelli, con il suo approccio viscerale e profondamente personale, legge in “Red Rain” un richiamo ai tragici eventi del passato – come il bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki nel 1945 e la crisi dei missili di Cuba del 1962 – ma anche un grido d’allarme per il presente. “I conflitti attuali a livello mondiale rendono il messaggio di questa canzone attualissimo,” spiega Nardelli. “La pioggia rossa non è solo un’immagine poetica, ma rappresenta il sangue versato dall’umanità in tragedie che oggi potrebbero avere conseguenze irreparabili per il pianeta.”
UNA RILETTURA SONORA POTENTE E PERSONALE
La versione di Uniplux si discosta dall’originale di Gabriel, caratterizzato da un sound prevalentemente percussivo ed elettronico, per abbracciare un’energia più cruda e rock. Fabio Nardelli, polistrumentista e anima del progetto, ha registrato un “esercito di chitarre elettriche” che conferiscono al brano una nuova intensità, senza tradire l’atmosfera onirica e drammatica dell’originale. La sua voce, carica di emozione, si intreccia con le tastiere e le percussioni elettroniche, mentre il basso di Valter Bernardi e le percussioni di Chiara Rossini completano un arrangiamento ricco e stratificato. Nardelli ha curato personalmente anche il mix, dimostrando ancora una volta la sua versatilità e il suo talento.
Il risultato è un brano di 4 minuti e 47 secondi che cattura l’ascoltatore, non solo per la sua forza musicale, ma anche per il messaggio universale che veicola. Pubblicato con il codice ISRC QZTAU2556908 e disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 16 giugno 2025, “Red Rain” di Uniplux è un’esperienza che unisce il rock più viscerale a una riflessione profonda sull’umanità.
Fabio Nardelli, alias Uniplux, è una figura di spicco della scena punk-rock romana sin dagli anni ’80. Leader carismatico e autore di una discografia che ha segnato la storia della musica underground italiana, Nardelli non ha mai smesso di evolversi, mantenendo però intatta la sua autenticità. La scelta di rivisitare un brano come “Red Rain” non è casuale: “Adoro il lavoro solista di Peter Gabriel,” racconta Fabio, “e questa canzone mi ha sempre colpito per la sua esecuzione straordinaria e per il testo, che ho voluto reinterpretare in chiave contemporanea.”
Con il supporto di Atman Records, Uniplux continua a dimostrare che la musica può essere un mezzo per raccontare storie, suscitare emozioni e lanciare messaggi potenti. La sua “Red Rain” non è solo un omaggio a un capolavoro della musica internazionale, ma anche un invito a riflettere sul nostro tempo, sul peso delle scelte dell’umanità e sulla fragilità del nostro pianeta.
DOVE ASCOLTARE “RED RAIN”
Il singolo è disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming e può essere ascoltato anche sul canale YouTube ufficiale di Uniplux:
https://www.youtube.com/watch?v=DhgvQm7DN08.
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ufficio stampa Mirko Mascioli
comunicato stampa A.P.

















