Lunedì scorso sono iniziate le sperimentazioni all’interno del carcere Due Palazzi di Padova, le “stanze dell’amore”. Su richiesta di tre detenuti al magistrato di sorveglianza si potranno avere incontri intimi senza il controllo a vista del personale di custodia. Dopo Terni, è il secondo penitenziario in Italia con questa opportunità. La sperimentazione durerà 4 mesi. La stanza dell’amore nel carcere di Padova ha un letto, un televisore e un bagno attiguo, senza possibilità di essere chiusa dall’interno. Per due ore e mezza ci si potrà ritrovare in intimità, in totale riservatezza, in un ambiente il più possibile domestico. La polizia penitenziaria, tramite le proprie organizzazioni sindacali, ha espresso pareri fortemente negativi sulle stanze dell’amore per questioni di sicurezza e scarsità di personale. Qualche mese fa si era opposto il sottosegretario leghista alla Giustizia, il padovano Andrea Ostellari.

















