VATICANO- Prendendo spunto dal racconto, Gesù ci esorta: “Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne. Carissimi, la parabola ci invita a chiederci: come stiamo amministrando i beni materiali, le risorse della terra e la nostra stessa vita che Dio ci ha affidato? Possiamo seguire il criterio dell’egoismo, mettendo la ricchezza al primo posto e pensando solo a noi stessi; ma questo ci isola dagli altri e sparge il veleno di una competizione che spesso genera conflitti. Oppure possiamo riconoscere tutto ciò che abbiamo come dono di Dio da amministrare, e usarlo come strumento di condivisione, per creare reti di amicizia e solidarietà, per edificare il bene, per costruire un mondo più giusto, più equo e più fraterno. Preghiamo la Vergine Santa, perché interceda per noi e ci aiuti ad amministrare bene ciò che il Signore ci affida, con giustizia e responsabilità”.
Il Santo Padre, al termine della preghiera, rivolgendosi alle associazioni cattoliche operanti nella Striscia di Gaza e ringraziandole per il loro operato, ha ricordato le sofferenze causate dalla guerra alla popolazione civile

















