Firenze- Due morti, ci sono diversi dispersi, questo è il bilancio provvisorio dell’esplosione deposito Eni a Calenzano. La causa potrebbe essere una perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti. “Sarà aperto un procedimento penale per appurare eventuali responsabilità”, ha annunciato con una nota il procuratore capo di Prato Luca Tescaroli dopo un sopralluogo. Secondo una prima ricostruzione, l’esplosione sarebbe avvenuta a seguito della perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti, si apprende dagli inquirenti. L’area è stata posta sotto sequestro.
