Roma- Nel quartiere insulti e aggressioni fisiche ai passanti da parte di una donna con problemi psichici. Dopo il servizio televisivo di Raiuno “Vita in diretta” , la donna è stata sottoposta al TSO. A giorni dovrebbe uscire. I residenti hanno paura!
Una donna delle case popolari che vive in stato di abbandono spiegano dalla Borgata Gordiani, i residenti: “ tra dipendenze da sostanze e gravi patologie psichiatriche”. Le segnalazioni, pubblicate sui gruppi Facebook dai residenti del quartiere, e’ diventato un caso mediatico grazie a “Vita in diretta” Raiuno qualcosa si sta muovendo. I residenti del quartiere si sono muniti di Spray al peperoncino. A chiarire ancora meglio la situazione è Margherita, attivista della Borgata Gordiani: “Si tratta di una donna che vive sola e in stato di abbandono in una casa popolare, tra dipendenze da sostanze e gravi patologie psichiatriche. I servizi sociali sono a conoscenza di questa situazione, questa signora vive tra Tso ripetuti, ricoveri e ritorni a casa, senza un reale accompagnamento terapeutico e sociale. E non si tratta di un caso isolato. Anche il Centro di salute mentale di riferimento, quello di Centocelle, è a conoscenza di questa situazione, ma il personale è oberato e non riesce a intervenire puntualmente ovunque c’è necessità. Si punta solo a tamponare le emergenze quando sono già esplose”. Da qui l’appello della Borgata: “Le persone con disturbi psichiatrici complessi hanno bisogno non solo di interventi sanitari, ma anche di una rete integrata tra servizi di salute mentale, servizi sociali e comunità. La cura non può esaurirsi nel momento dell’emergenza: ha bisogno di tempo, di presenza, di progetti costruiti insieme”. E poi: “È proprio in questi momenti che sarebbe necessario poter contare su servizi territoriali coordinati, capaci di farsi carico non solo della persona in crisi, ma anche del contesto che la circonda: il quartiere, i vicini, chi assiste e si preoccupa. Serve una rete che tenga, che accompagni, che non lasci soli né chi è in crisi né chi assiste”.

















